Il torrente Pioverna, che attraversa tutto il fondovalle della verde Valsassina, forma nei pressi di Taceno una verde cascata, per poi scorrere rapido verso il Lago di Como.
La cascata, dove si trova anche una piccola centrale idroelettrica, è ben visibile anche dalla Pista Ciclabile. E’ un luogo suggestivo, in una splendida cornice naturale, meta di turisti e fotografi.
Da qui in poi il corso del Pioverna si fa ripido, tra rocce e strette gole, e le verdi acque del torrente formano a Bellano l’Orrido, una cascata naturale che si getta in una profonda gola, formata in tempi antichissimi, visitabile attraverso passerelle e scale.
La località di Tartavalle è famosa come ex stazione termale. Nel 1839 Antonio Fondra, residente a Taceno, vi scoprì una sorgente di acqua potabile con effetti benefici. Nel 1847 padre Ottavio Ferrario, un chimico dell’ epoca, giunse in Valsassina per analizzarla, e la qualificò come acqua magnesiaca ferruginosa. La fama della Fonte di Tartavalle crebbe (nel 1907 si quantificò un numero di 1500 visitatori annui), tanto da favorire la nascita uno stabilimento balneare diretto dai fratelli Don Clemente e Don Tranquillo Fondra e di un albergo.
Nel 1929 sorse lo stabilimento termale, ampliato poi nel 1966. Pochi anni dopo, nel 1911, venne effettuata l’ analisi completa delle acque, oggi considerate le più alcaline d’ Italia. Le Terme di Tartavalle portarono un periodo di grande sviluppo turistico per il piccolo paese di Taceno, che contava numerosi alberghi e ristoranti, e più in generale per tutta la zona dell’ Alta Valsassina. Purtroppo ad oggi risultano chiuse.
Foto di Gabriele Orlandi, Adso da Melz e Diego Panzeri.
