Villa Camilla è una dimora storica dell’alto Lago di Como, oggi sede del municipio di Domaso.
Costruita nei primi anni del ‘600 come abitazione della famiglia Ghezzi, fu poi venduta al conte Filippo Antonio Calderara che ne ampliò l’edificio e il parco. Nel 1753 la proprietà passò al nipote Bartolomeo, che sposò la ballerina napoletana Vittoria Peluso: i due risiedevano a Villa d’Este a Cernobbio e usarono la più modesta villa di Domaso come “casa di campagna”. Dopo la morte di Calderara, Villa Camilla passò per vari proprietari, tra cui la famiglia Lampugnani e i coniugi inglesi Samuel Hill ed Emma, entrambi sepolti nel cimitero di Domaso. Successivaemnte nel 1903 la villa venne acquistata dal Conte Giuseppe Sebregondi, che la abbellì con pitture e stucchi e ne ampliò il parco. I figli vendettero la villa nel 1955 al Comune di Domaso, che la adibì a Municipio.
Il nome Villa Camilla fu scelto dal Conte Giuseppe Sebregondi, in onore della prima moglie, la Contessa Camilla Barbiano di Belgioioso.
La villa, oltre che sede del Municipio di Domaso, è oggi utilizzata per ospitare manifestazioni di carattere culturale, concerti ed eventi.
La Villa
Il corpo originario è di impianto neoclassico caratterizzato nella facciata a sud da un ricco portale di granito, integrato da un soprastante terrazzo in pietra lavorata e dalla simmetria delle aperture. Come altre costruzioni dell’epoca sul Lago di Como, la villa presenta un allineamento delle aperture centrali tra prospetto a lago e quello opposto, in modo che dal parco retrostante fosse possibile la vista del lago. Se la struttura della villa è giunta sostanzialmente inalterata fino ai giorni nostri, non è così per le decorazioni pittoriche e per gli intonaci che sono stati più volte rifatti.
Il parco
Villa Camilla si trova inserita in un parco di circa 8000 mq. caratterizzato da grotte artificiali di tufo ottocentesco e da una prestigiosa cancellata del 1700. Nel giardino sono presenti molte varietà di camelie, cedri e conifere.
